Saucy Ladies column on what to do with teff, the world's smallest grain (Photo by Keith Beaty/Toronto Star via Getty Images)
Probabilmente pochissimi di voi conoscono il teff… ma cosa sarà mai questo teff?
Il teff è un cereale che appartiene alla famiglia delle graminacee ed è tipico delle regioni nordorientali dell’Africa . In natura ne esistono due varietà: il bianco ed il rosso (in base alla colorazione del seme), dai quali si possono ottenere due tipi di farina: una più scura e più grezza ed una più chiara e raffinata (poiché ha subito processi di raffinazione aggiuntivi rispetto a quella rossa).
Il teff possiede un seme così piccolo che non è possibile separarlo dalla buccia e quindi l’intero seme viene mantenuto nella macinatura, al termine della quale si ottiene una farina integrale ricca di fibre ed altri nutrienti.
Ma quali sono le sue caratteristiche? Esso nasce naturalmente deglutinato (ovvero non contiene glutine), ha una percentuale di carboidrati maggiore rispetto al grano, contiene una buona dose di proteine che varia dai 12 ai 14 grammi per 100 grammi di prodotto (50 grammi di teff hanno circa 7-8 grammi di proteine). Infine, è un’ottima fonte di proteine come la tiamina e la niacina, è ricco di vitamina B6 e di minerali come ferro, rame, manganese e fosforo.
Il teff è altamente digeribile, regola la risposta glicemica e favorisce il senso di sazietà grazie all’alta percentuale di fibre in esso contenute. Inoltre, favorisce la regolarità intestinale ed è ricco di sostanze antiossidanti che diminuiscono lo stress ossidativo nel nostro organismo.
Lo troviamo sotto forma di farina utilizzabile per fare pane, pancake, biscotti, piadine, oppure sotto forma di grani da cuocere o da utilizzare crudi in aggiunta a zuppe ed insalate. In alternativa, è possibile reperirlo sotto forma di pasta già confezionata (pasta di teff).
Il mio consiglio: abbinatelo ad una zuppa di legumi ed insaporite il tutto con delle spezie per avere un piatto gustoso e completo a livello nutrizionale.